Amaro Montenegro: La scoperta del sapore vero
Ci sono quei simboli della tradizione italiana che tutti riconosciamo e amiamo, la cui storia però conosciamo molto poco. Come quella dell’Amaro Montenegro, liquore che da anni e anni è simbolo di italianità.
Recentemente ho assistito alla proiezione di un cortometraggio, “La scoperta del sapore vero”, che mi ha fatto scoprire l’emozionante avventura del suo inventore. Stanislao Cobianchi è solo un ragazzo quando decide coraggiosamente di rinunciare alla carriera ecclesiastica per viaggiare. Intraprende così quello che sarà un lungo viaggio intorno al mondo, alla scoperta dei suoi odori, sapori e colori. Ritornato a Bologna, nel 1885 mette a punto una ricetta, la ricetta del sapore vero. Sei note aromatiche a cui si aggiunge, una sola goccia per bottiglia, un’ultima nota, la più importante, quella che chiama “premio”. La traduzione creativa di questa caratteristica viene rappresentata simbolicamente nel corto dalla lacrima della futura regina d’Italia, Elena del Montenegro, a cui Stanislao dedica il nome della sua creazione.
Le oltre 40 erbe, spezie e agrumi scelti da Stanislao provengono da ben quattro diversi continenti, e sono sapientemente selezionati e miscelati in un processo che è custodito segretamente e che, ancora oggi, è rimasto inalterato. Così come la bottiglia verde in cui è custodito, che nel corso degli anni ha contraddistinto l’Amaro con la sua particolare forma. Il suo successo fu istantaneo. Fu apprezzato anche dal Sommo Poeta Gabriele d’Annunzio, che nel 1921 lo definì “liquore delle virtù”.
Grazie alle sue caratteristiche uniche, l’Amaro Montenegro si presta ad essere un’ottima base per cocktail innovativi oppure si assapora liscio, proprio come piace a me, con un paio di cubetti di ghiaccio. Alla salute!
There are some symbols of the Italian tradition that we all recognize and love, but whose history is not really known. Like the one of Amaro Montenegro, a spirit since many years and years is a symbol of Italy.
I recently watched a short film called “La scoperta del sapore vero”, which made me discover everything about its inventor’s adventures. Stanislao Cobianchi was just a boy when he boldly decides to quit his ecclesiastical career to travel. He left for a long journey around the world, to the discovery of its odors, flavors and colors. Back to to Bologna, in 1885 he invented a recipe. Six aromatic notes plus one, the most important: the one that he called the “prize”, adding only one drop for each bottle. The creative translation of this note is symbolically represented in the short film by the tear of the future queen of Italy, Elena of Montenegro, who Stanislao dedicates the name of his creation to.
He selected more than 40 herbs, spices and citrus fruits coming from four different continents, and mixed them in a process that is secret and still remains unchanged today. Just like the green bottle in which it is kept, which over the years has characterized the Amaro with its particular shape. It was an instant success. Amaro Montenegro had also been appreciated by the poet Gabriele d’Annunzio, who in 1921 defined it as “liqueur of virtues”.
Thanks to its unique characteristics, Amaro Montenegro is a great base for innovative cocktails or you can drink it neat, just like me, on the rocks. Salute!