Chiedi a papà : quando i figli restano a casa, e la mamma parte.
Eccomi a parlare di un progetto che mi vede coinvolto in collaborazione con Rai Tre per la trasmissione televisiva “Chiedi a Papà” .
Cresciuto in una famiglia tradizionale e di origini napoletane, quindi conosco bene l’importanza del ruolo della madre in quel complesso meccanismo chiamato famiglia. “Chiedi a Papà” non fa altro che rafforzare la mia convinzione di quanto sia fondamentale la sua presenza per la corretta gestione del nucleo familiare. Possiamo pure gioire del fatto che la mamma si assenti da casa il primo o il secondo giorno. Possiamo cantare inni di liberazione e sentirci meno appesantiti per l’assenza di quell’occhio vigile che come un grande fratello controlla ogni minimo spostamento o comportamento all’interno della casa. Ma finito l’entusiasmo iniziale, la presenza della madre è quasi fisiologicamente richiesta. Manca la guida, manca l’ordine, manca il metterti in riga, manca chi in realtà mette assieme la complessità e le contraddizioni di una famiglia, specie se numerosa come nel mio caso. Da piccolo a me e ai miei fratelli è capitata una situazione simile a “Chiedi a Papà”. Una nostra parente aveva appena partorito e mamma è andata a trovarla a Roma per circa una settimana. Se i primi giorni sono stati una sorta di euforia collettiva (papà compreso) con tanto di striscioni, al terzo giorno sono iniziati a partire i primi SOS con chiamate, e il classico “Mamma quando torni?”. L’8 marzo il mondo intero ha festeggiato la Giornata Internazionale della Donna. Con queste poche righe mi piacerebbe ricordare le tante donne che sono anche madri e che quotidianamente lottano per affermarsi come donne e come madri a tempo pieno.
Per le puntate al completo visitate il link :
http://www.rai.it/dl/portali/site/page/Page-330441cd-277c-453f-87f3-4d8a0973bbae.html