5 motivi per visitare l’Oman
E’ un periodo in cui non sono mai stato fermo, tra fashion week, eventi e un breve saluto alla mia Napoli. Ma ora sono rientrato a Milano e finalmente riesco a condividere qui sul blog un nuovo post.
Il mio ultimo viaggio è stato in Oman: ho trascorso cinque giorni alla scoperta dei paesaggi, della cultura e delle tradizioni omanite. E ora vi spiego cinque buoni motivi per cui vi verrà voglia di prenotare subito un viaggio!
The last was a period in which I’ve traveled full-time: fashion weeks, events and a few day off in Naples with my family. But now I’m back in Milan and finally I can share a new post here on the blog.
My last trip was in Oman: I spent five days discovering Omani landscapes, culture and traditions. So now I am telling you five good reasons why you will want to book a trip asap!
I monti Hajar.
Le montagne dell’Oman offrono scorci spettacolari: tra balconi panoramici sui canyon e distese di rocce color ocra e grigio, ogni tanto si riescono ad intravedere falaji (canali scavati nella montagna che portano l’acqua potabile fino alle oasi e ai villaggi). Nella foto mi trovo sulle pendici di Jabal Akhdar, dopo una passeggiata in una torrida giornata di ottobre (attenzione alle temperature che salgono facilmente oltre i 40°C).
Per una esperienza esclusiva vi consiglio di soggiornare all’Anantara Al Jabal Al Akhdar Resort, l’hotel a cinque stelle più alto del Medio Oriente. Si trova a quota duemila metri e vanta una vista panoramiche sulle montagne: non perdetevi il bagno al tramonto dalla loro infinity pool!
Hajar mountains.
The Omani mountains offer spectacular views: between panoramic balconies on the canyons and expanses of ocher and gray rocks, sometimes you can catch a glimpse of falaji (channels dug into the mountain that bring drinking water to the oases and villages). In the picture I find myself on the slopes of Jabal Akhdar, after a walk in a hot October day (pay attention to temperatures rising easily over 40° C).
For an exclusive experience I recommend staying at Anantara Al Jabal Al Akhdar Resort, the highest five-star hotel in the Middle East. It is located at an altitude of two thousand meters and boasts a panoramic view of the mountains: do not miss a dip at sunset in their infinity pool!
I palmeti di Nizwa.
Antica capitale dell’Oman, si trova in una grande oasi. Salite sulla torre di guardia localizzata all’interno del forte di epoca seicentesca (riconoscibile per il suo color ocra). Da lassù potrete ammirare una vista incredibile sui palmeti. Si tratta di palme da dattero: in Oman ne esistono 100 tipi diversi e spesso vengono offerti insieme ad una tazza di thè o di caffè aromatizzato al cardamomo come benvenuto!
The palm groves of Nizwa.
Ancient capital of Oman, it is located in a large oasis. Climb on the watchtower located inside the seventeenth-century fort (recognizable by its ocher color). From up there you can admire an incredible view of the palm groves. They are date palms: in Oman there are 100 different types of dates and they are usually offered together with a cup of tea or coffee flavored with cardamom as a welcome sweet!
Il deserto Sharqiyah e le dune Wahiba Sands.
La grande distesa sabbiosa di Sharqiyah occupa il centro del Paese. Le dune si succedono per svariati chilometri, raggiungendo anche i 150 metri d’altezza. Si chiamano così in quanto popolate dalla tribù beduina Wahiba. Questo è il deserto più facilmente accessibile dell’Oman, ed è anche quello dove si può campeggiare liberamente. Per una esperienza luxury provate il Desert Night Camp: un campo tendato che, seppur in muratura, si inserisce magicamente nel contesto. Qui si dorme sotto le stelle, in eleganti tende dotate di ogni comfort. Due sono le escursioni da non perdere: quella in fuoristrada al tramonto e quella sul dorso dei cammelli!
The Sharqiyah desert and the Wahiba Sands.
The large sandy expanse of Sharqiyah occupies the center of the country. The dunes follow each other for several kilometers, even reaching 150 meters in height. They are called Wahiba Sands because they are populated by the Bedouin Wahiba tribe. This is the most easily accessible desert in Oman, and is also where you can camp freely. For a luxury experience try the Desert Night Camp: a tented camp built with solid walls and a double tented roof, but that magically fits into the context. Here you can sleep under the stars, in elegant tents equipped with every comfort. There are two excursions not to be missed: the off-road at sunset and the one on the back of the camels!
La spiaggia delle tartarughe Ras Al Jinz Turtle Reserve.
Su questa spiaggia è possibile, in determinati periodi dell’anno, veder nascere le tartarughe, ammirarle correre sulla sabbia fino a raggiungere le acque dell’oceano. E’ stato il momento più emozionante in assoluto di questo viaggio. Unico lato negativo: bisogna alzarsi prestissimo, troppo. Alle 4.
Ras Al Jinz Turtle Reserve turtles beach.
On this beach it is possible, at certain times of the year, to see the newborn turtles, admire them running on the sand until reaching the ocean’s waters. It was the most emotional moment of this trip. Only downside: you have to get up very early. At 4 a.m.
Muscat.
Last but not least, la capitale del sultanato. Primo luogo che ho visitato è stata la moschea Sultan Qaboos Grand Mosque, una delle poche del Medio Oriente aperta anche ai non musulmani. Di una imponenza e di una bellezza da mozzare il fiato. Il salone principale è realizzato con pareti di marmo di Carrara, ha al centro un enorme lampadario in cristalli Swarovski ed il pavimento interamente ricoperto da un tappeto persiano di ben 4.200 metri quadrati, nientemeno che realizzato a mano! Interessante poi la visita di Amouage, il laboratorio che produce il profumo più costoso del mondo! Al visitor centre si scoprono e si annusano gli oli essenziali di 120 tra piante e spezie che sono impiegate per la sua produzione. A conclusione di una splendida giornata, mi sono goduto il tramonto dalla meravigliosa piscina del mio hotel. Il The Chedi Muscat è situato lungo l’Oceano, ed è un luogo di pura bellezza: l’architettura, l’arredamento e l’atmosfera in generale del luogo mi hanno incantato.
Muscat.
Last but not least, the capital of the Sultanate. The first place I visited was the Sultan Qaboos Grand Mosque, one of the few in the Middle East open to non-Muslims. Breathtaking. The main hall is made of Carrara marble walls, has a huge chandelier in Swarovski crystals in the center and the floor entirely covered with a Persian carpet of 4,200 square meters, none other than handmade! Interesting then the visit of Amouage, the laboratory that produces the most expensive perfume in the world! At the visitor center we discovered and smelled the essential oils of 120 plants and spices that are used for its production. At the end of this wonderful day, I enjoyed the sunset from the wonderful pool of my hotel. The Chedi Muscat is located along the Ocean, and is a place of pure beauty: the architecture, the decor and the atmosphere in general of the place have enchanted me.
Se vi state chiedendo come arrivare in Oman dall’Italia o dall’Europa, la compagnia di bandiera Oman Air offre voli notturni che partono quotidianamente da molte capitali europee. All’andata ho preso il volo Parigi-Muscat che dura appena sette ore, mentre al ritorno ho volato su Milano in sei ore.
Un enorme grazia a Experience Oman per avermi permesso di scoprire questo meraviglioso Paese.
Presto usciranno qui sul blog nuovissimi post… Stay tuned!
If you are wondering how to get to Oman from Italy or Europe, the national airline company Oman Air offers night flights departing daily from many European capitals. On the way in I took the Paris-Muscat flight which lasts seven hours, while on the way back I flew to Milan in only six hours.
A huge thanks to Experience Oman for allowing me to discover this wonderful country.
See you all soon with brand new posts… Stay tuned!
